Guerrilla Marketing

Il sottomarino apparso a gennaio 2013 in un centro commerciale negli USA per promuovere una serie TV

Voglio dire la mia sul sottomarino apparso ieri in centro a Milano. Voglio anch’io con questo post entrare  a far parte del buzz atteso dalla M&C Saatchi Milano che ha ideato l’operazione. Anche se francamente il mio sentiment è sicuramente NEGATIVO. Il titolo di questo post esemplifica il mio pensiero sull’operazione di ambient marketing realizzata per Europe Assistance Italia: LA COPIA VIENE SEMPRE DOPO L’ORIGINALE.

Seguo da un decennio circa la comunicazione non convenzionale. Eravamo una decina o poco più in tutta Italia a parlarne. Quando un direttore marketing di un brand ti riceveva e ti sentiva parlare di guerrilla marketing e di unconventional ti guardava con lo stesso astio che avrebbe uno della Digos con un Black Block. Di eventi di guerrilla marketing negli anni passati ne ho ideati e realizzati qualcuno (per una volta vantiamocene!)  ma mai ricordo di aver copiato un’idea o un’installazione. Ricordo brainstorming da paura che duravano anche 18 ore per ideare un’azione che fosse sorprendente, riconoscibile, virale e che fosse soprattutto originale. Poi in tanti hanno “scopiazzato” le nostre azioni, ma questo è un altro discorso. La cosa in fondo mi gratificava. Come dice Roberto Gervaso “Il plagio è un atto di omaggio. Chi copia ammira“. E l’azione di ieri sembra essere un plagio. Al di là infatti della viralità ottenuta su centinaia di blog, giornali on line, condivisioni social, ecc. resta un FATTO, unico ed incontrovertibile. L’azione è palesemente copiata.

Dal dizionario Plagio = Appropriazione, riproduzione e pubblicazione anche parziale di un’opera altrui, letteraria, scientifica, artistica, che si fa passare come propria.

Mi ricordavo di un’azione avente lo stesso concept realizzata negli Stati Uniti. Quelli di Bloguerrilla mi hanno rinfrescato la memoria. Si trattava infatti di un’installazione identica di un sommergibile con tanto di equipaggio e comandante esposta in un centro commerciale americano per sponsorizzare l’uscita della serie televisiva The American’s. E facendo una rapida ricerca scopri grazie alla fanpage di UME Unidentified Marketing Event addirittura che nel lontano 1997, quando non esisteva Facebook, Youtube e Twitter e il massimo della velocità di navigazione era l’ISDN. in Svezia la Kraft Foods per pubblicizzare una marca di caffè usava nientepopodimenoche un sommergibile!
Probabilmente se andassimo indietro nel tempo scopriremmo che anche l’esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale installò un sommergibile davanti alla porta di Brandeburgo a Berlino per festeggiare la presa di Parigi, ma non c’erano iPhone a documentare l’evento e la parola internet non era ancora stata coniata.

Morale della favola? Quel che resta è solo una bella scopiazzatura di un già fatto e già visto. In fondo come diceva Pablo Picasso “I cattivi artisti copiano. I geni rubano”.

Ambient Marketing 1997

1997. La Kraft usa un sommergibile per promuovere una marca di caffè

di @alessandrinigen