L’arte di Camilla Ancilotto torna protagonista nella Capoluogo Ligure in occasione della 6a edizione della Biennale di Genova – Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea a cura di Mario Napoli e Flavia Motolese, dal 14 al 28 giugno.
Tra gli oltre duecento artisti presenti – provenienti da ben ottantacinque nazioni diverse – Camilla Ancilotto si posiziona al primo posto nella sezione dedicata alla Scultura.
L’artista espone nella città ben tre opere scultoree di grandi dimensioni della collezione AB OVO realizzate in acciaio e foglia d’oro; due di queste sono esposte negli spazi di Palazzo Spinola Gambaro, la terza – l’Ippocampo – è allestita presso Palazzo Doria de Ferrari – Galliera, in piazza De Ferrari, entrambe sedi di BPM.
“Sono molto felice di ricevere questo riconoscimento” – afferma l’artista – “perché ho maturato negli anni un legame strettissimo con la manifestazione e con la bellissima Genova. Le mie opere presenti nella città vogliono esprimere il gioco e la gioia di vivere, soprattutto in un momento storico molto difficile”.
Le opere Ab Ovo – nella Configurazione Missile e Configurazione Uovo esposte alla Biennale di Genova – portano un messaggio di dirompente attualità.
“Traendo suggestioni dall’antico rompicapo cinese del Tangram, ovvero “Le sette pietre della saggezza”, i nove solidi delle scintillanti sculture, scomposti e ricomposti, restituiscono immagini e suggestioni che trovano un metaforico riscontro con gli allarmanti eventi di cronaca mondiale cui assistiamo impotenti” – sottolinea Ancilotto – “Espressione paradigmatica del messaggio che l’opera intende veicolare è la figura totemica del Missile contrapposta alla figura dell’Uovo, simbolo cosmico della creazione in nuce. Creazione/distruzione, guerra/pace: nell’opera presentata, l’installazione allude a tutto questo e ad altro ancora. La sinergia creata dai due elementi si appropria dello spazio modificandolo; questo è d’altronde lo scopo precipuo della Biennale di Genova: creare un sistema espositivo diffuso, una vera e propria rete artistica e culturale che, in virtù della propria capacità propulsiva, renda la città uno spazio di crescita creativa”.
Le opere di Ancilotto sono prodotte dalla rinomata ditta Poignée fabrique créative dell’artigianato artistico e del designche annovera nella sua prestigiosa produzione gli stemmi papali di Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco, nonché la pregiatissima croce in bronzo fuso presente sull’altare dell’Abbazia cistercense di Casamari.
LA BIENNALE DI GENOVA
La manifestazione è dislocata in ottantacinque luoghi della città e gode del patrocinio di Regione Liguria, Città Metropolitana, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova e Ambasciatori di Genova nel Mondo. L’inaugurazione – organizzata con una cerimonia itinerante – si tiene sabato 14 giugno 2025.
Il programma della giornata inaugurale si apre alle ore 10.30 nella splendida cornice di Villa del Principe, primo appuntamento di un percorso che condurrà i visitatori attraverso tappe rappresentative come la Biblioteca Universitaria (ore 11.15) e il Galata Museo del Mare (ore 12.15). Una mattinata intensa che si snoderà tra spazi istituzionali e identitari, ponendo le basi per un dialogo fertile tra arte e territorio.
Nel primo pomeriggio, la Biennale entra nelle trame più autentiche della città con la visita ad alcune delle Botteghe Storiche, eccellenze artigiane che custodiscono la memoria del saper fare e diventano, per l’occasione, luoghi di contaminazione creativa. L’itinerario prosegue con l’ingresso nel maestoso Palazzo Nicolosio Lomellino di Via Garibaldi (ore 15.00), per portarsi presso il Centro Studi per l’Analisi del Linguaggio di Via San Luca (ore 16.15) per concludersi con la cerimonia ufficiale di premiazione e intervento delle Autorità presso Palazzo Stella, sede di SATURA e cuore pulsante della manifestazione, dalle ore 17.00.
Genova si offre così come un museo diffuso a cielo aperto, da esplorare “con il naso all’insù”. La città accoglie e amplifica l’esperienza artistica, trasformandola in un viaggio multisensoriale, tra installazioni, sculture, videoarte, performance, fotografia e pittura.
Il gran numero di partecipanti e la molteplicità dei luoghi di esposizione, sottolinea un risultato eccezionale che conferma la vocazione internazionale dell’evento e la sua capacità di attrarre linguaggi artistici diversi in un dialogo contemporaneo aperto e inclusivo.
«Siamo molto soddisfatti del livello qualitativo raggiunto – dichiara Mario Napoli, direttore della Biennale. Le opere selezionate restituiscono una visione complessa, potente e attuale del panorama artistico odierno, capace di sorprendere e coinvolgere il pubblico attraverso percorsi di senso molto diversi tra loro.»
Alle ore 17.30 si svolgerà la proclamazione dei vincitori, preceduta dal saluto agli Ospiti d’Onore, artisti di chiara fama, che arricchiscono la Biennale con le loro opere: Vincenzo Accame, Pietro Cascella, Adriano Leverone, la cui memoria continua a ispirare, mentre Walter Di Giusto, Vinicio Momoli, Yoshin Ogata e Cordelia von den Steinen rappresentano oggi una testimonianza viva di un’eredità artistica che continua a dialogare con il presente.
La 6a Biennale di Genova non è solo un appuntamento, ma un vero e proprio crocevia pulsante di cultura, visioni e creatività, è un’occasione unica, imperdibile, per vivere Genova nella sua veste più viva e profondamente contemporanea. Ciò che rende questa manifestazione un punto di riferimento è proprio il suo taglio internazionale, che attira un numero considerevole di presenze dall’estero. Crediamo che questo successo derivi dal fatto che la Biennale è ormai un marchio riconosciuto e apprezzato nel panorama artistico globale. Per i genovesi, d’altra parte, rappresenta un’opportunità straordinaria e diretta per avvicinarsi e immergersi nell’arte contemporanea.
Ad arricchire l’intera giornata inaugurale, una fitta programmazione di interventi musicali coordinati dal Maestro Davide Piero Runcini; performance di danza curate da Enrica Ricciardi in collaborazione con Roberta Conte direttrice della scuola “Il gatto danzante” e letture poetiche a cura di Milena Buzzoni, pensati per creare un’esperienza culturale completa e coinvolgente.
Un ringraziamento particolare alle istituzioni per la collaborazione, a tutti i luoghi ospitanti e al Media Partner ufficiale, Il Secolo XIX.
Sedi espositive
SATURA Palazzo Stella, Palazzo Nicolosio Lomellino, Galata Museo del Mare, Centro Studi per l’Analisi del Linguaggio, AMW Architettura, Hotel Capitolo Riviera, Villa del Principe – Palazzo di Andrea Doria, Aeroporto di Genova Cristoforo Colombo, Palazzo Tobia Pallavicino, Biblioteca Universitaria di Genova, Palazzo Doria De Ferrari Galliera, Palazzo Pantaleo Spinola, Alliance Française, ArchiRE.Lab, Circuito delle Botteghe Storiche.
GIURIA della 6a BIENNALE di GENOVA
Margherita Blonska-Ciardi architetto, Antonio D’Argento critico d’arte, Milena Mallamaci architetto, Flavia Motolese critico d’arte, Giuditta Napoli designer, Mario Napoli presidente SATURA, Andrea Rossetti critico d’arte, Carla Viazzi giornalista, Yan Zhang artista, Zijun Zhao artista.
OSPITI D’ONORE
Vincenzo Accame, Pietro Cascella, Walter Di Giusto, Adriano Leverone, Vinicio Momoli, Yoshin Ogata, Cordelia von den Steinen.
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