Ieri sera 14 agosto lo Sferisterio di Macerata ha accolto Diodato per una delle tappe più attese del suo tour estivo. In uno dei teatri all’aperto più suggestivi d’Italia, il cantautore ha proposto uno spettacolo in cui parola e suono si sono intrecciati in un racconto intenso e personale.
Accompagnato dalla direzione artistica di Filippo Ferraresi, Diodato ha alternato i brani del suo ultimo lavoro discografico ai successi che lo hanno consacrato al grande pubblico, da “Fai rumore” a “Che vita meravigliosa”. La scaletta ha seguito un crescendo emotivo, con arrangiamenti e atmosfere curate nei dettagli, amplificate dal disegno luci di Bobo Amadei. Ombre e silhouette hanno accompagnato la voce dell’artista, creando un effetto visivo che ha reso il pubblico parte integrante della scena. Sul palco con Diodato Andrea Bianchi di Castelbianco alla chitarra, Lorenzo di Biasi alle tastiere, Gabriele Lazzarotti al basso, Alessandro Commisso alla batteria, oltre appunto a Rodrigo D’Erasmo al violino.

L’atmosfera raccolta e l’acustica perfetta dello Sferisterio hanno esaltato ogni sfumatura della performance, trasformando il concerto in un’esperienza immersiva. Applausi prolungati e cori hanno scandito la serata, confermando il legame speciale tra Diodato e i suoi spettatori.
L’evento, inserito nel cartellone estivo del Comune di Macerata e organizzato da Elite Agency Group e Alhena, ha unito musica, suggestione e partecipazione, lasciando nella platea il segno di una notte di Ferragosto all’insegna dell’emozione.
Questa la scaletta della tappa di Diodato allo Sferisterio:
Un’altra estare
Adesso
Mi si scioglie la bocca
Alveari
Così speciale
La mia terra
Ormai non c’eri che tu
Un atto di rivoluzione
Ma che vuoi
Patologia
Babilonia
Occhiali da sole
Cucurrucucú Paloma
Non ci credo più
Di questa felicità
Molto amore
Fino a farci scomparire
Fai rumore
Ti muovi
Che vita meravigliosa