Castelraimondo si è trasformata, ieri sera (22 giugno 2025), in una vera e propria capitale della musica italiana. Sul palco della decima edizione del Premio Gianni Ravera – “Una canzone è per sempre” (sotto la direzione artistica di Pasquale Mammaro), condotto da un impeccabile Carlo Conti, si sono alternati artisti storici e protagonisti della scena musicale contemporanea per celebrare un’eredità artistica che continua a far vibrare generazioni. Michele Pecora, ideatore del Premio, che deve proprio a Ravera il suo fortunato incontro con la grande discografia, ha diretto l’Orchestra Mediterranea per uno show completamente dal vivo.
A dare il via allo spettacolo la sigla “Ma che musica maestro”, accompagnata dal corpo di ballo Joy Dance, ha scaldato subito l’atmosfera. La prima grande emozione arriva con Marcella Bella, premiata dopo aver incantato il pubblico con “Pelle Diamante” e la sua iconica “Montagne Verdi”.
È poi la volta di Jessica Morlacchi che, tra “La voce del silenzio” e il frizzante nuovo singolo “Ambaradan”, riceve il premio con tutta la grinta che la contraddistingue. Emozionante anche la performance di Sal Da Vinci, grazie a brani intensi come “Rossetto e caffè” e “L’amore e tu”.
L’ironia e la verve di Nino Frassica conquistano il pubblico con l’intervista doppia assieme a Carlo Conti, mentre i The Kolors portano una ventata di energia tra i loro successi e il nuovo brano “Pronto come va”, meritandosi il Premio Speciale. Giordana Angi, con una personale interpretazione di “Piazza Grande” di Lucio Dalla e “Strade”, conferma la sua eleganza e sensibilità artistica.
I Gemelli Diversi riaccendono la nostalgia con un mix di hit come “Mary” e “Dammi solo un minuto”, seguiti dalla raffinatezza di Michele Zarrillo che, con “Una rosa blu” e “Cinque giorni”, riceve un caloroso tributo.
Scatenata anche Ditonellapiaga con “Chimica” e il recente “È tutto vero”, mentre il medley di Filippo Graziani e Michele Pecora – omaggio a Ivan Graziani – segna uno dei momenti più intensi della serata.
Serena Brancale, con “Anema e core” e “Serenata”, regala atmosfere sofisticate e ricche di pathos. Luisa Corna e Settembre, ognuno con un proprio stile, rendono omaggio alla melodia italiana. Chiara Galiazzo torna sul palco con “Straordinario” e il nuovo “Allegria bugiarda”, confermando una voce che lascia il segno.
Molto apprezzata anche Clara, che con “Febbre” e “Diamanti grezzi” rappresenta la nuova generazione del pop italiano. La serata si arricchisce di un momento toccante con Daniele e Michela Ravera che, insieme a Conti, rievocano la storia di Gianni Ravera attraverso un video intimo e familiare.
A chiudere l’evento, un grande classico: i Nomadi. “Io voglio vivere” e “Io vagabondo” cantati in coro da tutta la piazza, sanciscono la vittoria della musica dal cuore sincero. A premiare la band, lo scrittore Marco Rettani, che ha recentemente firmato con Beppe Carletti il libro celebrativo dei 60 anni della storica formazione.
Un’edizione, quella del 2025, che ha saputo mettere insieme generazioni, stili e linguaggi diversi, tenuti insieme da un unico grande filo rosso: l’amore per la canzone italiana, quella che resta per sempre.