“Volevo uccidere Gianni Morandi“. E’ il titolo del libro di Igor Nogarotto, divenuto in poche settimane un vero e proprio caso mediatico.  Il libro presentato a Sanremo nei giorni del Festival ha già vinto il Premio REA Radiotelevisioni Europee Associate (l’Associazione delle Emittenti Locali della U.E.) per il miglior esordio letterario 2013.

Non fatevi ingannare dal titolo. Igor Nogarotto, l’autore non aspira a divenire il nuovo “Misseri” di Avetrana. Il libro, autobiografico, narra il viaggio di Igor con le sue passioni, la musica e la scrittura, fra tante difficoltà, mille calci in faccia e qualche sassolino tolto dalla scarpa. Il libro non è affatto noioso, come tante biografie, ma dinamico e con un linguaggio asciutto e fresco. Quello che colpisce sono i tanti (volontari) giochini che l’autore fa con le parole che utilizza, portando il lettore ad essere parte attiva e non passiva nel corso della lettura. Molto ironici anche gli “spot time”, freddure a mò di spot, inserite nelle pagine del libro. La prefazione del libro è del comico Giuseppe Giacobazzi.

– Perché vuoi “uccidere” Gianni Morandi?
Mah… sai che forse ho cambiato idea?! Cioè, l’intenzione ci sarebbe ancora, però, a pensarci bene, ci ho ripensato. O forse, ci devo ancora pensare bene…Scusa se su questa domanda sono vago e glisso… ma mi hai beccato mentre stavo facendo le stoviglie e c’ho per le mani un piatto fondo, (raf)fermo da qualche giorno… (forse da settimane)… sto sfregando da 10 minuti su una macchia di sugo ormai solidificata allo stadio Menhir… mi sa che non riesco a levarla nemmeno raschiandola con i denti…

Volevo Uccidere Gianni Morandi– Ma Igor, non possiamo aprire così l’intervista! La prima domanda è la più importante…
E vabbe’ dai, ci rifacciamo con le prossime…

– Ok… Morandi è a conoscenza del fatto che vuoi “ucciderlo”?
Sì! Cioè, è a conoscenza del fatto che lo vorrei alle(I)gor…icamente… far fuori. Con tutto quello che quell’Uomo ha visto e con quello che ha passato nella sua vita, vuoi che badi ad un libro?! E poi, come dire, gli faccio anche un po’ di pubblicità proprio ora che sta per uscire con il suo nuovo album ; ) … Oddio, non che ne abbia bisogno, però sai, tutto fa brodo…No vabbe’, ti rispondo seria(l)mente: mi ha dato il suo OK, sorridendo, senza nemmeno fare gli scongiuri! Sono certo che molti suoi illustri colleghi, a fronte di un titolo simile, avrebbero iniziato a toccarsi… e mi avrebbero chiesto soldi… LUI NO! Non l’ha fatto! Mi ha autorizzato senza pretendere nulla, lasciandomi sfruttare il suo nome e la sua immagine. Se ce ne fosse ancora bisogno di dirlo, mi unisco al coro di coloro che dipingono Gianni come un vero GentleMan, generoso, genuino ed (auto)ironico. Ed Io aggiungo: un ILLUMINATO che vede ‘al di là’ e sa (ri)portare ‘al di qua’ i concetti traducendoli in maniera comprensibile a tutti!

– Su alcuni forum di sostenitori di Gianni Morandi si legge che sono loro che vorrebbero ammazzarti… è vero?
Spero proprio di NO! Confido nello spirito ironico/sdrammatizzante e nella comprensione della metafora…Comprendo la reazione: per loro (come per me) Morandi è uno status symbol, una ragione di vita, il punto di riferimento, paragonabile al Papa o al proprio credo calcistico! Quindi, se ti arriva qualcuno che ti vuole portare via la cosa più preziosa, è “normale” pensare di bloccarlo… Ma metaforicamente! Si intende… In effetti comunque, su Morandimania ho letto espressioni del tipo “vorrei io ammazzare l’autore”, “coalizziamoci e facciamo fuori Nogarotto”, “Attento a te autore Igor Nogarotto perché potrebbe uscire un altro libro dal titolo ‘Abbiamo ucciso Igor Nogarotto’”… Oddio, ma che domande mi fai? Non mi mettere ansia…

– Veniamo al libro. Sul web hai scatenato un putiferio e tutti ne parlano. Te l’aspettavi questo successo?
 Sinceramente?

– Sì, sinceramente!
Sinceramente, sì! I presupposti c’erano TUTTI. Dal titolo molto accattivante. Alla copertina molto originale e d’impatto, con questa pistola che… BANG! spara alla confezione del latte (che ovviamente rappresenta simbolicamente Morandi)! Alla prefazione del mio grande amico Giuseppe Giacobazzi, ormai pilastro inamovibile di ZELIG. Alla “confezione” del libro: carta di altissima qualità, eleganti alette, un’impaginazione assolutamente originale, ricca di grafiche. Ohi, e poi, il libro, dico a livello di contenuto… E’ BELLO ASSAI!

– Per promuovere il tuo libro hai usato diverse tecniche non convenzionali… ad un autore. Volantinaggio, stickering, ecc. che ruolo hanno avuto nel successo di questo libro?
FONDAMENTALE! Come comunque ogni tassello del “quadro promozionale”. Come del resto spiego nel libro, oggi è importante, per essere efficaci nella comunicazione, percorrere più strade: restano validi i canali canonici (ufficio stampa, presentazione negli store, ecc…), ma a ciò, occorre abbinare iniziative che ti permettono di distinguerti e di farti notare in maniera non convenzionale. Altrimenti, finisci nel mucchio ed è un miracolo se qualcuno ti si fila… Nell’ambito della “promozione on the road” o “all’americana” ho da sempre dato vita a formule di visibilità alternative. Il primo esempio è quando nel 2003, per promuovere il mio album discografico (lo sai vero che sono anche cantautore?!), dal titolo “Ho bisogno di Superman”, girai per Sanremo, durante la settimana del Festival, vestito proprio da Superman! Con al mio fianco 4 splendide ragazze anch’esse ‘nei panni’ (metaforicamente, ma anche realmente!) del Supereroe più famoso. Utilizzai anche la “tecnica” degli adesivi raffiguranti l’immagine della copertina, che appiccicai ovunque in giro per l’Italia, grazie anche all’aiuto di fidi discepoli viralizzatori… E in quel periodo finimmo su Blob, Striscia la Notizia, La Vita in diretta su RAI 2, sui quotidiani….Anche per i libro è iniziata una “campagna di volantinaggio” che, a breve, raggiungerà ogni angolo della penisola!

– Pensi che oggi spetti anche all’autore stesso trovare canali alternativi per promuovere la sua opera?
Oggi, per tutti quelli che si muovono da Indipendenti come me, è l’unica possibilità! Io, per fortuna, posso contare su di un ufficio stampa “interno alla mia struttura”, la Samigo, la mia agenzia di spettacolo. Ma se ti affidi ad un ufficio stampa, i costi sono spessi insostenibili e non hai nessuna garanzia di portare a casa, nemmeno un singolo articolo o recensione! (Anche di ciò disquisisco nel libro… me ne sono successe di tutti i colori…così tanti che l’arcobaleno non riesce a rappresentarli tutti…). OPS, scusa, mi sta suonando il cellulare.

– Ma dove vai?
A rispondere naturalmente!

– E l’intervista?!
Un minuto dai, cosa vuoi che sia…

– Ve lo giuro… Igor mi abbandona e va a rispondere al cellulare…
Eccomi, dicevo… Poi, detto come va detto, chi meglio dell’Autore conosce la propria Opera e sa quindi come “presentarla” e valorizzarla. E chi può avere più interesse a promuoverla e a far sì che abbia successo?

– Nel tuo libro racconti la tua vita professionale dandoti ad ogni paragrafo dei voti come fossimo ad un esame di laurea. La vita è sempre un esame?
Sì, la vita è sempre un esame: ma va affrontata con il sorriso e con quel giusto equilibrio tra il sapersi divertire, quando c’è l’opportunità di farlo, ed il faticare e sudare, quando è necessario. Io nel libro ci provo: tento di unire ironia e profondità, di trovare la giusta miscela tra up e down, che secondo me rappresenta il vero approdo alla stabilità. Ho pensato che a livello grafico, fosse interessante creare un format “simil libretto universitario”! Proprio per esprimere questo parallelismo tra quello che è il percorso per arrivare alla Laurea e quello per “Laurearsi in Vita!”. Quindi ci sono i Professori, che sono coloro che ho incontrato nel mio iter esperienziale, gli esami, ovvero le prove che ho dovuto affrontare in questo cammino romanzato di formazione e naturalmente, gli esiti delle varie prove affrontate, con tanto di bocciature quando le cose non si sono messe bene… Anche se, come dico sempre io, tutto serve per comprendere e comprendersi sempre più a fondo, anche e soprattutto nell’analisi dei propri errori. Sono un po’ stanco. La chiudiamo qua?

– Un’altra domanda dai! Anzi, un messaggio positivo da lasciare ai ragazzi…
Do un consiglio ai ragazzi, ergo anche a me stesso… ; ) NON SMETTIAMO MAI DI SOGNARE! Anche ad occhi aperti… E ‘sti sogni, prima o poi, togliamoli dal cassetto! Cerchiamo in tutti i modi di (in)seguire le nostre pulsioni, di dare vita alle nostre passioni. Perché, quando chiuderemo gli occhi, per l’ultima volta, l’unica cosa che conterà sarà quello che abbiamo fatto. E se non avremo fatto… quello che abbiamo sognato per tutta la vita… ci abbandoneremo al sonno eterno con un certo malumore…Ah e poi vi aspetto tutti sul mio sito www.volevouccideregiannimorandi.it e a chi non si viene a fare un giro sul portale o in generale non acquista il libro, dico: OCCHIO, potresti fare la fine di Gianni Morandi!

SCHEDA TECNICA

Titolo Opera: VOLEVO UCCIDERE GIANNI MORANDI
Autore: Igor Nogarotto
Prefazione: Giuseppe Giacobazzi
Editore: Eclissi Editrice www.eclissieditrice.com
Distribuzione nazionale: Unicopli
Codice ISBN: 9788895200514
Sito ufficiale: www.volevouccideregiannimorandi.it