I Vip so chic Vanessa Grey
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Vanessa Grey lancia “I VIP SO CHIC”: tra ironia, AI e un debutto a Times Square

Un brano pop che ironizza sul mondo dei VIP e un videoclip realizzato con l’intelligenza artificiale: la nuova scommessa artistica di Vanessa Grey.

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Un beat frizzante, abiti scintillanti e una provocazione che fa riflettere: con “I VIP SO CHIC”, Vanessa Grey torna sulla scena musicale con un brano che gioca con gli stereotipi del glamour per restituirci, tra ironia e consapevolezza, una riflessione sull’apparenza e il valore personale. A impreziosire il progetto, un videoclip interamente realizzato con l’intelligenza artificiale, già approdato sui maxischermi di Times Square, cuore pulsante di New York.

Speaker radiofonica, conduttrice e artista a tutto tondo, Vanessa Grey aggiunge un nuovo tassello alla sua carriera, confermando la sua cifra originale e sempre attenta ai linguaggi contemporanei. La nostra intervista.

Vanessa, come nasce l’idea di “I VIP SO CHIC” e cosa volevi raccontare con questo brano?
Nasce perché in una notte mi sono svegliata e ho detto, guarda, mi piacerebbe scrivere una canzone che parlasse un po’ di VIP, perché ci dimentichiamo il fatto che tutti possiamo essere VIP o ci dimentichiamo anche che i VIP possono avere gli stessi problemi delle persone comuni, delle persone normali. Quindi ci siamo ritrovati in studio, abbiamo iniziato un po’ a buttare giù delle idee, come si faceva una volta, trovando il basso giusto, che ti piace, cercando di esprimere i giusti pensieri con le giuste parole. E quindi è nata in questo modo.

Hai lavorato al brano con Karin Amadori, Valerio Carboni e Sabatino Salvati. Com’è stato collaborare con loro e come avete costruito insieme questo sound?
Guarda, la verità è che io amo circondarmi in genere di persone che sono a me care o che sono per me amiche, quindi ad esempio con Karin c’è comunque un’amicizia che dura da anni, abbiamo scritto già diverse canzoni insieme, quindi magari ci troviamo e ci capiamo molto bene. Sabatino ha un’etichetta discografica, io gli faccio un percorso anche con dei ragazzi, quindi lavoriamo assieme e siamo diventati amici. Con Valerio abbiamo scritto già altre canzoni, quindi mi piace circondarmi di persone che viaggiano sulla stessa mia lunghezza d’onda. Mi piace avere quel senso un po’ di famiglia. Come ti dicevo, ci siamo ritrovati proprio in studio a buttare giù delle idee, siamo partiti da un giro di basso e dal giro di basso poi è nato il tutto. Avevamo già più o meno un ritornello che doveva essere abbastanza parlato e poi pian piano abbiamo costruito, ci siamo ritrovati diverse volte, anche in videochiamata, proprio cercando di buttare al meglio le idee che avevo dentro. Quindi modificarle e cambiarle, però c’era già un’idea in partenza.

Vanessa Grey intervista
La copertina del singolo “I Vip so chic” di Vanessa Grey

Nel testo si percepisce ironia, ma anche un messaggio più profondo. Quanto conta oggi riflettere sull’apparenza e sul vero valore personale?
Guarda, per me è fondamentale perché molte volte dietro l’ironia c’è sempre un messaggio che deve passare, ma in genere nella vita, non solo nella canzone in questo caso, poi uno utilizza la musica chiaramente per esprimerlo. La cosa importante in generale è che dietro l’apparenza c’è sempre una sostanza, quindi per me è proprio un mantra di vita.

Nel corso della tua carriera hai trattato spesso temi legati all’empowerment femminile. Anche “I VIP SO CHIC” in qualche modo ne è un’estensione?
Assolutamente sì. Alla fine magari trattati in un modo diverso, con un’altra tematica, cercando di essere protagonisti della propria vita, no? Cioè dove quando dico tutti in fondo siamo VIP perché è quello, noi siamo sempre attratti dall’erba del vicino che è sempre più verde e alcune volte siamo più concentrati a guardare gli altri anziché essere concentrati a guardare noi stessi e la nostra vita e costruire la nostra felicità. Quindi quando dico tutti siamo VIP per me significa quello.

Hai scelto di realizzare il videoclip interamente con l’intelligenza artificiale. Da dove è partita questa scelta e cosa ti ha colpita di questo linguaggio?
Allora, tu devi sapere che io sono una sperimentatrice, cioè nel senso, se un qualcosa mi piace voglio approfondirlo e andare fino in fondo, quindi con l’intelligenza artificiale io sono stata una delle prime a fare proprio l’abbonamento di Chat GPT perché ero curiosa di capire dove li portava, cosa gli diceva. Quando poi ho conosciuto, tramite un imprenditore, questi ragazzi che lavorano con l’intelligenza artificiale io gli ho detto che dovevo fare un video e loro mi hanno detto, scusami, ma allora costruiamolo con l’intelligenza artificiale. Io ho fatto delle foto da Philipp Plein, questo locale bellissimo di Milano, che rappresenta proprio la movida milanese e poi attraverso le foto che io ho scattato abbiamo ricostruito l’ambiente e abbiamo costruito proprio il video che a mio avviso è spaziale. Tra l’altro è stato trasmesso anche a Times Square per una giornata intera e ti dico la verità, io mi sono proprio emozionata perché non è che capita tutti i giorni di andare a Times Square a vedere il proprio videoclip mandato lì sul ledwall.

Il videoclip del singolo “I Vip so chic” di Vanessa Grey girato con l’AI

Cosa hai provato nel vedere il tuo video proiettato a Times Square? Un traguardo che in pochi possono vantare…
Bellissimo! Figurati che io la mattina quando mi sono svegliata sono andata subito a guardare le webcam di Times Square perché mi avevano detto che lo avrebbero passato ogni 20 minuti da una parte e 22 minuti dall’altra. Quindi io andavo da una parte all’altra sulle telecamere. C’erano degli amici che erano lì e che mi hanno fatto dei video e me li hanno mandati: bello, bello. Tutto nasce perché avevo conosciuto questa ragazza tramite contatti comuni e lei mi aveva detto “Guarda, quando fai qualcosa di interessante tu mandamelo che io lo sottopongo all’attenzione dell’agenzia e se magari il progetto piace lo mandiamo on air ma non ti prometto niente”. Ci tengo a precisare che io non ho pagato un euro perché magari uno dice vabbè paghi e vai. No, nel mio caso non è stato così anche perché i soldi li avrei investiti in modo diverso, tipo in un viaggio alle Maldive. Della serie la soddisfazione arriva ancora di più quando ci sono delle persone che credono in te e in quello che fai bene.

Il videoclip “I VIP SO CHIC” di Vanessa Grey in rotazione a Times Square

La tua voce è già familiare al pubblico di RTL 102.5. Come si concilia il tuo lavoro da speaker con quello da cantante e performer?
Devo dire che non è sempre semplice ma più che altro agli occhi degli altri, non per me, perché io mi sento completa quando sono sia l’una che l’altra. Cioè se sono una cantante ma non faccio la radio e non presento mi sento a metà come il contrario se faccio solo la radio, presento e non canto mi sento sempre a metà. Quindi per essere completa ho bisogno di essere tutto, tutto e tanto, forse troppo alcune volte. Però sì, è un mondo per me bellissimo, alla fine fa parte dell’espressione. Che sia un’espressione attraverso la parola o che sia un’espressione attraverso la musica è sempre comunicazione. Per me è facile conciliare il tutto. Forse è più difficile da parte degli altri perché molte volte preferiamo le etichette “tu sei questo o sei quest’altro”. Invece spesso e volentieri non si è nell’uno o nell’altro, ma si è più di uno e più dell’altro.

Che reazione ti aspetti – o stai già ricevendo – dal pubblico? Ti senti compresa nel tuo messaggio?
Sì, mi sento totalmente compresa dal pubblico. Anche dal punto di vista social stanno utilizzando tantissimo la mia canzone nelle storie di Instagram. Mi piacerebbe per assurdo passare di più nelle radio però mi vedono più come speaker e meno come artista. Prima o poi spero che verrà fuori prima l’artista, la persona e dopo quello che rappresenti lo status e il brand.

Guardando al futuro: ci saranno altri brani, magari un album, o nuovi progetti artistici in cantiere dopo questo singolo?
Stiamo pensando proprio di girare con il mio live infatti quest’estate ne approfitterò per scegliere un po’ i brani da portare da riarrangiare oltre ai miei e poi voglio lanciare anche un mio brand d’abbigliamento e un gin. Mi piacerebbe uscire “Vanessa Grey” sempre più come brand, artista e imprenditrice. Io non sono una sola cosa.

Un duetto impossibile?
Stevie Wonder o Freddie Mercury.

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Scritto da
Andrea Alessandrini Gentili -

Andrea Alessandrini Gentili è un social media manager e digital strategist italiano che ha collaborato con diverse aziende di rilievo, eventi di musica dal vivo e sport, e personalità del mondo dello sport e della televisione. La sua esperienza nel marketing digitale lo ha reso una figura chiave nello sviluppo e nella gestione di campagne online che aumentano significativamente la presenza del brand e l'engagement del pubblico sulle piattaforme social. Le sue collaborazioni coprono vari settori, riflettendo la sua capacità di adattarsi e creare strategie efficaci per clienti diversi.

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