È uscito in digitale “Ci faremo bastare i ricordi” (Pirames), il nuovo lavoro di Stona, cantautore che continua a trasformare vissuti personali e collettivi in musica capace di lasciare traccia.
Il disco si muove tra crisi sociale, libertà individuale e fragilità umana, attraversando scenari che vanno dalla realtà carceraria alla vicenda di Gaspare Mutolo. Non un semplice album, ma un mosaico di storie che parlano di redenzione, resistenza e rinascita.
Prodotto da Lorenzo Morra, il lavoro alterna atmosfere intime e ballad delicate a brani dal sound energico e sperimentazioni sonore che restituiscono la complessità del nostro tempo.
La tracklist
- La Resistenza
- Uragani
- Confucio
- La pioggia che passa dal tetto
- Underdog
- Puntine
- Le piccole cose
- 7 Kili di sale
- Il pittore
- Asparinu
- Altaluna
«In un quadro politico e generazionale così complesso e pericoloso – racconta Stona – siamo tutti alla ricerca di un posto lontano da violenze e imposizioni. Non essendoci troppe alternative, ci faremo bastare i ricordi».
L’artwork porta la firma di Spencer Robens, artista tedesco che ha già collaborato con leggende come Led Zeppelin e Deep Purple.
Una carriera in crescita
Stona non è nuovo ai riconoscimenti: dopo l’incontro con Guido Guglielminetti, storico bassista e produttore di Francesco De Gregori, ha pubblicato “Storia di un equilibrista” (2018) e “E uscimmo infine a riveder le stelle” (2022), conquistando pubblico e critica con singoli come “Santa Pazienza” e “Io sono Marco”.
Con “Ci faremo bastare i ricordi”, il cantautore conferma una scrittura lucida e profonda, che guarda al presente con sincerità e resistenza poetica.