Sanremo riaccende i motori. La 76ª edizione del Festival della Canzone Italiana andrà in scena dal 24 al 28 febbraio 2026 al Teatro Ariston, con la direzione artistica di Carlo Conti, che raccoglie ufficialmente il testimone dopo gli anni di Amadeus inaugurando un nuovo ciclo per la storica kermesse.
Cinque serate in diretta su Rai 1 e su RaiPlay, una formula che punta sulla tradizione, ma con alcune novità significative: dal ritorno strutturato della categoria “Nuove Proposte” alla riorganizzazione dei meccanismi di voto, passando per una maggiore attenzione all’aspetto editoriale e discografico delle canzoni.
26 Campioni e 4 Nuove Proposte
Saranno 26 gli Artisti in gara tra i Campioni, scelti da Conti “sulla base di criteri di qualità, originalità e contemporaneità”, e 4 Nuove Proposte provenienti da Sanremo Giovani 2025 (due vincitori) e Area Sanremo 2025 (altri due).
Le cinque serate
Il regolamento conferma la classica struttura in cinque atti:
- Martedì 24 febbraio: tutti i 26 Campioni si esibiscono; vota la Sala Stampa, Tv e Web.
- Mercoledì 25: 13 artisti in gara e prima sfida tra le Nuove Proposte, votano pubblico e Giuria delle Radio.
- Giovedì 26: gli altri 13 Big e la finale dei Giovani.
- Venerdì 27: la Serata delle Cover, in cui ogni Campione interpreterà un brano italiano o internazionale pubblicato prima del 31 dicembre 2025, affiancato da un ospite.
- Sabato 28: la finalissima, con il televoto decisivo e la proclamazione del vincitore di Sanremo 2026.
Il meccanismo di voto prevede una media ponderata tra televoto (34%), Sala Stampa (33%) e Radio (33%), che insieme determineranno la classifica finale.
Carlo Conti e il ritorno all’equilibrio
Con il suo stile garbato e la lunga esperienza al timone di format musicali di successo, Carlo Conti promette un’edizione di Sanremo “classica ma contemporanea”, attenta sia alla canzone d’autore che ai suoni più attuali. Una linea editoriale che punta alla qualità musicale e al rispetto delle regole: le canzoni dovranno essere inedite, in lingua italiana, con durata massima di 3 minuti e 30 secondi, e non potranno essere diffuse pubblicamente prima della prima serata.
L’Eurovision e le regole post-Festival
Come da tradizione, il vincitore della categoria Campioni sarà designato per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2026, salvo diversa decisione di Rai e Direttore Artistico.
Fino al 3 marzo 2026, inoltre, i vincitori non potranno partecipare a programmi di altre emittenti.
Un regolamento nel segno della chiarezza
Sanremo 2026 si presenta come un Festival dell’ordine e della trasparenza: nuove regole per le votazioni, maggiore equilibrio tra pubblico e critica, ritorno della sezione Giovani e conferma della serata delle Cover come momento di spettacolo puro. Sarà l’anno del ritorno alla centralità della canzone — quella vera, che resta — in perfetto stile Carlo Conti.