Michelle BonevSe non è Silvio Berlusconi a far parlare di lui ci pensa la sua attuale compagna, Francesca De Pascale, per mezzo delle pesanti accuse rivoltole dall’attrice bulgara Michelle Bonev nel suo Blog. La Bonev non bada tanto al leggero e definisce una “grande messinscena” la storia d’amore tra Francesca Pascale e Silvio Berlusconi. Poi scrive:

Francesca è lesbica, ed io sono stata molto più che una sua amica. Silvio ha deciso di annunciare il fidanzamento pubblico con Francesca soltanto per continuare a divertirsi con lei e con le sue amiche”.

Il perché di queste dichiarazioni lo spiega alla fine del suo post dove specifica “Io sono qui, davanti a voi, per testimoniare che nessun sogno vale la nostra vita, la nostra dignità di essere umani.” e si mostra preoccupata per le possibili conseguenze “Sono consapevole che le mie rivelazioni saranno scomode a qualcuno; che cercheranno di fermarmi, screditarmi, forse di uccidermi… “. Lasciamo il beneficio del dubbio sulla veridicità delle sue affermazioni. Intanto la De Pascale, interrogata sulla vicenda, ha fatto sapere che «in relazione alle dichiarazioni apparse sul Blog di Michelle Bonev» annuncia che agirà in tutte le sedi giudiziarie per vedere riconosciuta la totale infondatezza e la diffamatorietà delle stesse» come dichiara l’Avvocato Paola Rubini.

CHI E’ MICHELLE BONEV? – Attrice di miniserie sulla TV italiana e di film di seconda fascia è salita agli onori delle cronache per un premio assegnatole da Sandro Bondi, allora ministro dei Beni Culturali, durante il Festival di Venezia 2010 per la produzione di un film. Nel marzo di quest’anno è stata sceneggiatrice, regista ed attrice della fiction “Donne in gioco”, prima miniserie sulla ludopatia prodotta in Italia e trasmessa da Canale 5, per il quale è stata candidata come peggior attrice ai Teleratti 2013 svoltisi lo scorso settembre a Rimini. Tra l’altro proprio in quell’occasione prese la parola sul palco per dichiarare che se avesse vinto il premio l’avrebbe dedicato al “Signor Berlusconi, Francesca De Pascale e Dudù”.