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Andrea Petrucci torna con “Una notte eterna”: la sua rinascita parte dalla musica

Dopo quattro anni di silenzio, il cantautore marchigiano riparte da un brano pop dance che celebra la semplicità e la libertà interiore.

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C’è un momento nella vita in cui tutto si ferma. Per Andrea Petrucci, quel momento è durato quattro anni. Poi, come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri, ha trovato la forza di tornare alla musica con una rinnovata energia e un desiderio semplice ma potente: essere felice. Il suo nuovo singolo “Una notte eterna”  (TuneCore) è molto più di una canzone: è il manifesto di una rinascita personale e artistica, un inno pop dance che celebra la libertà di esistere senza etichette. Dopo anni di silenzio, Petrucci torna con una voce che non ha perso un grammo della sua verità, e lo fa senza filtri, con una sincerità che disarma. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare questo nuovo inizio, tra passato, futuro e quella scintilla accesa, tanti anni fa, da Freddie Mercury in TV.


Ti ricordi la prima volta che ti sei avvicinato alla musica?
La prima volta che ho davvero “messo il naso fuori dalla pancia” di mia madre, metaforicamente parlando, è stato all’età di circa 6 anni. Ricordo perfettamente di aver visto in TV un servizio su Freddie Mercury e Montserrat Caballé. Parlavano di “Barcelona”, era il lontano 1987. Erano ovunque, in tutte le televisioni, perché stavano preparando l’album “Barcelona” per le Olimpiadi del 1992. Da quel momento, guardando quell’immenso cantante, è nata in me una scintilla: l’amore per la musica, l’amore per il canto e, in particolare, l’amore per l’essere un frontman.

Che ruolo ha nella tua vita la tua passione?
Più che una semplice passione, per me la musica è uno scambio profondo di emozioni con chiunque voglia avvicinarsi ai miei brani. Scrivere è dare forma concreta a quelle vibrazioni energetiche che percepisco, come se la musica e le parole fossero già lì, nell’aria, e io dovessi solo trovarle. L’ispirazione, il processo di creare qualcosa, è pura magia, pura visione. Sono stato fermo per quattro anni, perché a causa di problemi personali avevo perso quella connessione magica. Ora, da qualche tempo, sento che è tornata. E il mio intento è sfruttarla al meglio.

C’è un artista con cui vorresti duettare?
Non credo più alle favole…a parte gli scherzi, sì, mi piacerebbe [sottinteso: fare Sanremo/partecipare a grandi eventi], ma purtroppo ci sono di mezzo le major discografiche che rendono difficile l’accesso agli artisti di un certo peso. Preferisco non aggiungere altro, grazie per la comprensione!

Il sogno più grande?
Non ho più sogni più grandi, sapete. Per me, il dono più grande è già essere tornato a fare musica dopo quattro anni di stop. Certo, mi piacerebbe tantissimo arrivare alle grandi radio, ma siamo in Italia e le cose qui funzionano un po’ in maniera diversa. Puoi anche scrivere la canzone più bella del mondo, quella in assoluto, ma non è detto che arriverà nelle ‘top radio’. Quelle ‘top’ hanno un bacino d’utenza enorme, è vero, ma un po’ come essere famoso: non significa automaticamente che tu sia un grande cantante o che scrivi canzoni magnifiche. Semplicemente, hai avuto l’opportunità, o la fortuna, o qualcuno per te, di riuscire a entrare in un circuito più grande, dove molte più persone possono ascoltare un tuo brano.

cover Andrea Petrucci Una notte eterna
La cover del nuovo singolo di Andrea Petrucci “Una notte eterna”

Cosa ne pensi degli artisti di oggi? C’è qualcuno che stimi e qualcuno che proprio non ami?
Penso che la musica attuale non mi rappresenti. Non ho più vent’anni e ne sono contento, perché ho avuto la fortuna di vivere un periodo molto più bello di questo. Ovviamente, questo è solo il mio punto di vista. Non sono un prodotto dei talent show, e da qualche tempo i talent non mi piacciono più, da quando tutto è diventato troppo mainstream. Non amo particolarmente il rap, ma ammetto che un artista che stimo molto in quel campo è Fabri Fibra, un grande nel suo genere. Qualcuno che non amo? Ce ne sono tanti, quindi preferisco non fare nomi.

Progetti futuri
Riuscire a racchiudere questo brano, insieme ad altri freschi e nuovi, e poi magari tornare a fare qualche piccolo tour. Perché no?


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Scritto da
Andrea Alessandrini Gentili -

Andrea Alessandrini Gentili è un social media manager e digital strategist italiano che ha collaborato con diverse aziende di rilievo, eventi di musica dal vivo e sport, e personalità del mondo dello sport e della televisione. La sua esperienza nel marketing digitale lo ha reso una figura chiave nello sviluppo e nella gestione di campagne online che aumentano significativamente la presenza del brand e l'engagement del pubblico sulle piattaforme social. Le sue collaborazioni coprono vari settori, riflettendo la sua capacità di adattarsi e creare strategie efficaci per clienti diversi.

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