OpenAI ha deciso di sfidare Hollywood presentando Critterz, un ambizioso film d’animazione realizzato in larga parte tramite intelligenza artificiale. Previsto nelle sale per il 2026, dovrebbe debuttare al prestigioso Festival di Cannes.
L’idea nasce da Chad Nelson, creativo di OpenAI, che ha sviluppato un cortometraggio nel 2023 sperimentando con DALL·E. Da lì, la storia si è evoluta in un progetto a più ampio respiro. La storia segue un gruppo di piccole creature del bosco che si uniscono per salvare il loro villaggio da una misteriosa minaccia.
Il progetto è affidato a Vertigo Films di Londra e a Native Foreign di Los Angeles, sostenuto da un budget sotto i 30 milioni di dollari e da un team di circa 30 addetti. Scrittura, voce e bozze rimangono affidate a professionisti umani – tra cui alcuni sceneggiatori del film Paddington in Peru – ma l’animazione e le immagini saranno generate da strumenti IA come GPT-5 e modelli video come Sora
Il progetto punta a completare il film in appena nove mesi, contro i tre anni usualmente richiesti per un lungometraggio animato. Il budget rimane contenuto, sotto i 30 milioni di dollari, una frazione degli oltre 100–200 milioni spesso necessari.
Il progetto arriva in un momento di contrasto nel mondo cinematografico: mentre Netflix guarda all’IA come “un’opportunità incredibile”, altre major come Disney e Universal la criticano come “un pozzo senza fondo di plagio”, tanto da avviare controversie legali. A questa si aggiunge la resistenza dei sindacati creativi (SAG-AFTRA e WGA) che hanno già fortemente contestato l’utilizzo dell’IA nel settore.
Esperti come José Luis Farias evidenziano che il vero nodo non è la tecnologia, ma le questioni legali legate ai diritti d’autore, senza contare l’incertezza sulla sua accoglienza da parte del pubblico.