Dal 5 al 7 settembre 2025, Polignano a Mare rende omaggio al suo cittadino più illustre, Domenico Modugno, con la seconda edizione di “Polignano a Mare Città della Musica – Omaggio a Domenico Modugno – Grandi Artisti, Bande in Festa”. Una tre giorni di concerti e spettacoli in piazza Suor Maria Laselva (ore 21.00, ingresso libero), con protagonisti artisti italiani di primo piano, bande musicali e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo.
Un evento che unisce tradizione e innovazione
La manifestazione, organizzata dalla Regione Puglia, dal Comune di Polignano a Mare e da Puglia Culture, celebra Modugno non solo come cantautore ma come simbolo dell’identità pugliese, capace di fondere radici locali e linguaggio universale. Accanto ai grandi interpreti della musica italiana, protagoniste saranno anche le bande musicali pugliesi, già candidate a patrimonio culturale immateriale UNESCO.
Il programma
Venerdì 5 settembre
Apre la rassegna l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, diretta dal Maestro Valter Sivilotti, con un percorso musicale dedicato a Modugno e alla grande canzone italiana. Sul palco anche giovani talenti di Area Sanremo 2024 e l’ospite speciale Gigliola Cinquetti, che con Modugno condivise la vittoria al Festival di Sanremo 1966.

Sabato 6 settembre
In scena “Resta cu ‘mme”, concerto con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e il cantautore Peppe Voltarelli, vincitore di tre Targhe Tenco. Dodici brani di Modugno, da La lontananza a Volare, rivivono in nuovi arrangiamenti per un omaggio intenso e coinvolgente.

Domenica 7 settembre
Gran finale con una serata diretta da Stefano Senardi e Luca Bernini, condotta da Renzo Rubino e Gino Castaldo. Un talk-concerto con Paola Turci, un set speciale di Renzo Rubino e La Sbanda, un’incursione di Vinicio Capossela, e la chiusura con La Niña e il suo Furèsta Tour, premiato con la Targa Tenco 2025 come miglior album in dialetto.

Un ponte tra memoria e futuro
Il festival si propone come un vero gemellaggio culturale tra Polignano e Sanremo, città simbolo della musica italiana, e conferma la volontà di valorizzare Modugno come icona identitaria ma anche come artista universale, capace di parlare ancora oggi al pubblico di tutte le età.