In occasione del 40° anniversario del Live Aid, esce il 4 luglio “Live Aid: Il suono di un’era. Gli anni Ottanta e il sogno di un mondo migliore” (Tsunami Edizioni), il nuovo libro di Gabriele Medeot, storyteller in ambito musicale e musicista professionista da oltre 30 anni.
Il volume, con la prefazione di Franco Zanetti, ripercorre il più grande evento musicale del secolo – il Live Aid del 13 luglio 1985 – restituendone tutta la potenza storica, culturale ed emotiva. Oltre 16 ore ininterrotte di musica, 1 palco a Londra e 1 a Philadelphia, 16 satelliti per una trasmissione globale con oltre il 90% per cento delle televisioni di tutto il mondo collegato nel corso dell’evento, oltre 70 artisti per un cast stellare tra Paul McCartney, Queen, David Bowie, Led Zeppelin, Madonna, U2 e tanti altri.
«In sintesi, la miglior musica del decennio, eseguita dal vivo, dagli artisti più noti e influenti, tutto virtualmente su uno stesso palco, senza soluzione di continuità, con tutti uniti nel nome di un’unica voce: quella della solidarietà» scrive Gabriele Medeot.
L’autore intreccia biografia, cronaca, analisi e consigli sulla colonna sonora che può accompagnare la lettura, per raccontare dieci anni di trasformazioni globali: dalla crisi del modello economico keynesiano alla nascita della generazione MTV, passando per Reagan, Thatcher, la caduta del muro di Berlino e la lotta per la sopravvivenza in un mondo sempre più veloce e complesso. Un viaggio appassionato e documentato dentro il cuore pulsante degli anni ‘80, tra mutamenti geopolitici e sogni che si avverano, primo fra tutti questo grande concerto di beneficenza organizzato da Bob Geldof e Midge Ure.
Con uno stile coinvolgente e ricco di dettagli “Live Aid: il suono di un’era. Gli anni ottanta e il sogno di un mondo migliore” è al tempo stesso un saggio storico e un omaggio personale, una narrazione che accende i ricordi di chi quegli anni li ha vissuti e illumina chi vuole comprenderne l’impatto ancora oggi.